Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia

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venerdì 12 marzo 2010

Se vuoi puoi.... Votare a Sinistra

La precedente campagna elettorale ci vide divisi dal centro sinistra proprio per il suo giudizio di allora: la Toscana era l'isola felice rispetto ai problemi che si aggiravano già da allora per l'Italia. Oggi la crisi economica ha investito pesantemente il mondo, dagli Stati uniti all'Europa. Anche l'Italia, anche la Toscana. E non poteva essere diversamente.

Ogni giorno le cronache locali si aprono con l'annuncio della chiusura di una fabbrica.

Chiudono le piccole e medie imprese, ma chiudono o mandano in cassa integrazione anche le grandi aziende come la Lucchini di Piombino. E' tutto il sistema a essere messo a dura prova.

Gli ultimi anni di legislatura sono stati attenti proprio alla crisi con importanti provvedimenti approvati che vanno nella direzione di sostegno e redistribuzione del reddito: dall'istituzione con risorse proprie del fondo per la non autosufficienza a quello del fondo per l'allargamento degli ammortizzatori sociali ai lavoratori non coperti da cassa integrazione fino, proprio l'ultimo consiglio regionale, al riconoscimento della morosità incolpevole ossia per quei cittadini o famiglie che cadono in morosità a seguito della perdita del posto di lavoro.

Si poteva fare di più è evidente ma è bene ricordare che ci è voluta molta tenacia e determinazione nostra per arrivare a questi risultati.

Si è fatto negli ultimi due anni ma si dovrà fare nella prossima legislatura che sarà caratterizzata proprio dagli effetti della crisi: come si sopravvive alla crisi (quando si perde il posto di lavoro) e come si prepara la Toscana a risalire sul treno dello sviluppo, consapevoli che l'illusione di competere con il mercato rincorrendo l'abbassamento del costo del lavoro è fallita tragicamente.

Noi pensiamo, e per questo c'è bisogno di una sinistra forte in Toscana, che sia necessario agire contestualmente le due leve, quella del sostegno al reddito e quella dell'investimento in lavoro nuovo e buono. Qui sta l'impegno di sostenere quelle imprese che non delocalizzano: avevano presentato una legge in questa legislatura che seppur non approvata è diventata impegno del programma.

Siamo convinti, ad esempio, che lo sviluppo delle energie rinnovabili, dalla produzione di energia ma soprattutto dallo sviluppo e produzione della componentistica sia un settore strategico da sviluppare, proprio perché in questa terra abbiamo una università forte e una realtà di piccole e medie imprese qualificate che hanno un know aut notevole.

Questo è l'impegno della lista che presentiamo come Federazione insieme ai Verdi. Avremmo voluto una lista più ampia proprio per significare una sinistra della coalizione ancora più forte ed unitaria ma Sel si è ritirata. Pazienza ci dobbiamo assumere noi l'onere di essere unitari e lavorare con ancora più determinazione perché di una sinistra forte c'è bisogno anche in Toscana.

Candidata Consigliera regionale Federazione di Sinistra






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