Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia

Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia

mercoledì 30 dicembre 2009

Sei mesi di lavoro come consigliere

Siamo alla fine dell’anno e ci siamo riuniti in consiglio ben 9 volte da giugno, e sinceramente non ci sono state grosse problematiche, a parte qualche screzio su temi politici ( la bocciatura della mozione sul “pacchetto sicurezza” proposto dalla lista comunista, e poi due mesi dopo riproposta dalla maggioranza e passata!!)
Il nostro comune non è esposto finanziariamente con le banche, e questo è positivo, ma le correzioni di bilancio si sono susseguite con regolarità, e questo secondo il mio punto di vista è di scarsa programmazione, per il resto normale amministrazione, proroghe convenzioni con altri comuni, mozioni e interpellanze, interrogazioni varie, da parte dei gruppi minori, ecc.
Il grosso del lavoro, come ho già ripetuto è sicuramente in commissione urbanistica, Monteriggioni sta vivendo evoluzioni non indifferenti, da 10/15 anni a questa parte, circonvallazioni ( a Castellina e Montarioso ) e rotonde un po’ dappertutto, Fornacelle, Braccio, Belverde, Montarioso, zone industriali ancora in espansione, Gabbricce in primis, e varie zone interessate ancora da cemento residenziale, Castellina Scalo, San Martino, Tognazza, quel popò di borgo Fornacelle, per non farci mancare niente, anche se non capisco in questo momento di crisi chi debba comprare ancora casa, visto che in alcune zone del comune, ci sono case e capannoni vuoti che non si riesce a vendere.
Il programma del Sindaco è raggiungere diecimila abitanti, non importa poi come vivranno quegli abitanti all’interno dei paesi, delle frazioni, con meno servizi, meno marciapiedi, meno parcheggi, meno verde, meno arredo urbano ( panchine, cestini, parchi giochi, ecc. ), ma con qualche piazza in più, oppure se vogliamo chiamarle con il suo nome, con qualche monumento in più!! ( basta guardare piazza della pace a Castellina è un esempio ).
In altri comuni hanno già fatto un passo indietro, stanno rivalutando l’espansione con la vivibilità, la speculazione edilizia con il restauro dell’esistente, questa è una strada che ci piacerebbe percorrere, invece ancora una volta il sottoscritto, deve rincorrere, l’ennesima variante urbanistica, per delle problematiche su nuovi insediamenti residenziali che interesseranno la zona di Castiglioncello, problemi di volumi, ( spropositati ) paesaggistici ( vedi Castiglioni Alto ) che aprirebbe un fronte edificatorio in una zona a tutela del paesaggio collinare, e per di più dove non esiste una strada d’accesso al fondo stesso!!!
Con questi presupposti, come consigliere e come cittadino, non posso che essere pessimista per i prossimi anni.
Nota in fondo pagina: ho saputo che l’associazione dei Rioni di Castellina Scalo hanno nominato presidente Samuele Giannetti, il quale è consigliere, ecco, dopo un ex sindaco uscente come presidente, quale miglior testimone da lasciare per il futuro a questa amministrazione…..
Spero di sbagliarmi, la politica deve avere un ruolo ben distinto da queste manifestazioni se vogliamo che la partecipazione popolare sia spontanea e non porti a secondi fini…….

domenica 27 dicembre 2009

Buone Feste, quelle che rimangono

Stasera solo auguri di buone feste....quelle che rimangono.....

sabato 26 dicembre 2009

Consumo del territorio






Dal Serchio all’Ombrone: allarme rischio alluvioni in Toscana

FIRENZE- Nell’ultima seduta della Commissione regionale territorio e ambiente c'è all’ordine del giorno l’audizione dei segretari generali delle Autorità di Bacino dellaToscana per un aggiornamento sui PAI (Piani di Assetto Idrogelogico). Alla base dell’incontro,l’esigenza di approfondire lo stato del reticolo idrico toscano e la messa in sicurezza dei siti più a rischio.
Le autorità di bacino intervenute (Serchio, Magra, Fiora, Ombrone, Toscana Nord e Costa), nel corso dell’audizione svoltasi a Palazzo Panciatichi, hanno tutte evidenziato la necessità di una maggiore e migliore attenzione al territorio, di un uso razionale e sensato, unito ad uno sfruttamento del suolo che tenga conto della fragilità dei territori, della morfologia e delle risorse idriche che insistono nelle varie zone della Toscana: gli unici strumenti capaci di garantire la sicurezza.

Le poche parole di questo articolo sono un richiamo, e le foto che ho messo sono degli esempi, del famoso sviluppo del cemento che avviene da un decennio anche a Monteriggioni.
Per questo motivo la lista comunista a messo all'ordine del giorno l'interpellanza "Stop al consumo del territorio", dove viene chiesto di invertire la tendenza....

venerdì 25 dicembre 2009

Buon Natale lavoro, speriamo di ritrovarti nel 2010!!



Visto che è Natale voglio inserire una buona notizia ( si fa per dire ) sul lavoro. Il Sole 24 Ore -22 dicembre 2009 ha pubblicato questa notizia:
il Gruppo Marzotto ha costituito una joint venture con l'azienda tessile Pettinatura di Verrone (Gruppo Schneider) e Simest, per la realizzazione di un impianto produttivo di pettinatura e carbonizzo della lana a Sadat City,
in Egitto, tra Il Cairo e il porto di Alessandria.
Il valore complessivo dell'investimento supera i 15 milioni di euro, mentre quello delle merci lavorate è stimato a circa 50 milioni di euro.
La composizione della società creata e denominata Mediterranean Wool Industrie (MWI) è la seguente: Pettinature Verrone (Gruppo Schneider) al 35%, Marzotto 30%, Progetto Lana (sempre Gruppo Schneider) al 10%.
LA MWI partecipa anche il finanziatore pubblico Simest con il 10%
Grazie a questa operazione finanziaria, importanti aziende tessili italiane dislocate nelle zone di BIELLA, VICENZA E, PER LA TOSCANA, PRATO, localizzano una parte consistente delle loro produzioni all’estero,investendo milioni di euro, mentre in Italia chiudono gli stabilimenti e mettono in cassa integrazione e in mobilità i lavoratori, per rincorrere il più basso costo del lavoro, come dichiara lo stesso presidente del gruppo Schneider allo stesso giornale su citato. Che ha scelto l’area egiziana perché è una Free Trade Zone, cioè una zona franca nella quale si entra con prodotti gravati da dazi ridotti.
Resta il fatto che queste aziende si spostano in Africa per una produzione di lana che servirà tutta l’area del Mediterraneo, cioè Europa, Medio Oriente e Asia.
Le conseguenze sono che ci sarà sempre meno impresa in Italia e sempre meno posti di lavoro per aziende che non esitano a cercare il più basso costo del lavoro a prescindere dalle conseguenze sociali che nelle regioni italiane si producono per questa dissennata politica di delocalizzazione produttiva.
Per il settore Pubblico, inerte rispetto alle gravi conseguenze della crisi economico-produttiva, si prevedono dunque solo i costi degli ammortizzatori sociali. E anche la beffa di aver distribuito aiuti economici destinati alle imprese che hanno poi delocalizzato, perdendo in tal modo aziende e denaro pubblico.
E’ un esempio eclatante contro il quale si è mossa la LEGGE REGIONALE SUL LAVORO che il GRUPPO CONSILIARE DEL PRC ha presentato di recente in Consiglio Regionale, sulla quale si raccolgono firme e adesioni in tutti i luoghi di lavoro della Toscana.
Questo è un piccolo contributo di un piccolo partito, che c'è e sta dalla parte dei lavoratori!!!

Buon Natale 2009

giovedì 24 dicembre 2009

Sicurezza sul lavoro a quando?

Google Toolbar è stato installato.

Mi sembra significativo aggiungere questo post visto che si parla tanto di sicurezza anche in questi giorni di festa, ma sempre poco di sicurezza sul posto di lavoro.
Anche la nostra provincia, purtroppo, ha dato il suo contributo di lavoratori morti nel 2009, sono arrivati a 148 e mi sembra importante ricordarlo, pensando a queste persone che non ci sono più, in questo momento di festa.

La dignità del lavoro viene messa a dura prova dalla condizione lavorativa ed occupazionale, il Sindacato e il partito della rifondazione comunista ha sempre cercato di contrastare tutto questo ed ancora di più occorre difendere la dignità personale, la consapevolezza di uscire di casa per andare a lavoro, per quanto questo sia poco riconoscente, e potervi ritornare.

Antonio, un uomo consapevole dei propri diritti, che non si tirava mai indietro nella pretesa del loro rispetto con voce critica ma mai scontata si aggiunge alle 148 vittime dall'inizio 2009 del settore (dato nazionale) - morti bianche conosciute e denunciate - un contatore che gira e non si arresta, non rallenta la sua corsa, non sente la crisi.

Occorre che tutti, indistintamente, ma con le proprie responsabilità e competenze, non abbassino la guardia; tutt'altro, deve essere alzato un muro fatto di persone che dicono NO al mancato rispetto delle regole, dei contratti, ma SI' alla legalità e ai diritti di tutti.
Il tessuto imprenditoriale edile della nostra provincia deve essere rafforzato, deve crescere ed insieme ai Sindacati, e soprattutto alle istituzioni, deve riuscire ad abbattere l'irregolarità e ripulire il mercato da imprese che tanto virtuose non sono, consapevoli che ciò può portare ad un aumento dei costi, ma è un impegno morale che non possiamo evadere, lo dobbiamo ai lavoratori - che ogni giorno si recano sul posto di lavoro e contribuiscono alla crescita di questo strano, assurdo, a volte indifferente Paese - e ai cittadini

mercoledì 23 dicembre 2009

Acqua Bene Pubblico da salvaguardare



Mercoledì, 4 novembre 2009, il Senato della Repubblica ha approvato definitivamente il decreto legge 135/09, dal titolo "Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi comunitari e per l’esecuzione di sentenze della Corte di giustizia delle Comunità europee".

Nonostante l’Europa, nella realtà dei fatti troppo spesso ignorata dall’informazione così come viene ignorata dagli stessi autori del provvedimento, non imponga alcuna privatizzazione dell’acqua.

Tutto il contrario, infatti la Risoluzione Europea 11 marzo 2004, "Strategia per il mercato interno, priorità 2003-2006", al paragrafo 5 recita: "Essendo l’acqua un bene comune dell’umanità, la gestione delle risorse idriche non deve essere assoggettata alle norme del mercato interno".

Risoluzione Europea 15 marzo 2006, "Risoluzione del Parlamento europeo sul quarto Forum mondiale dell’acqua", paragrafo 1: "Dichiara che l’acqua è un bene comune dell’umanità e come tale l’accesso all’acqua costituisce un diritto fondamentale della persona umana; chiede che siano esplicati tutti gli sforzi necessari a garantire l’accesso all’acqua alle popolazioni più povere entro il 2015".

Nonostante le due chiare risoluzioni europee, il nostro paese, in una evidente condizione di anomalia, procede spedito verso la piena privatizzazione del servizio idrico integrato

Analizzando la situazione, può sembrare un cambiamento da poco l’aumento di capitale privato nella gestione del servizio idrico,” cosa può cambiare ulteriormente?

Bisogna ricordare chi determina la situazione di mercato, è chi gestisce la distribuzione dell’acqua con i tubi, per intenderci, e non la proprietà della fonte.

Senza pensare a tutte le conseguenze legate alle SpA, cioè le società per azioni hanno dei punti di riferimento che non sono gli utenti dell’acqua e la sua salvaguardia, ma i suoi azionisti e conseguentemente deve fare profitti, tirare su le azioni, vendere tubature rotte, non fare riparazioni, alzare il prezzo dell’acqua, ecc.

La garanzia per la gestione di un bene primario come l’acqua, oltre ad una migliore efficienza industriale è data innanzitutto dalla proprietà pubblica di reti e impianti del servizio idrico che, proprio perché appartengono al demanio, sono inalienabili“L'acqua pubblica costituisce una risorsa da salvaguardare.

Il decreto è finalizzato alla mera privatizzazione della gestione del servizio idrico integrato, cancellando di fatto le esperienze positive realizzate in questi anni nella gestione pubblica con il modello in house”.

In questo contesto appare ancor più grave la decisione di non prevedere nel

provvedimento l'istituzione di una Autorità di controllo indipendente sulle risorse e sul servizio idrico integrato, necessaria per la definizione dei livelli minimi di investimento, qualità del servizio, controllo della gestione e per la determinazione delle tariffe a garanzia soprattutto delle fasce sociali più

deboli.

Si tratta quindi di un attacco generalizzato ai beni comuni e ai servizi pubblici, che deve essere respinto con una forte mobilitazione.

Perché appare ogni giorno più evidente come, con quest’ulteriore attacco diretto dei privatizzatori, siano progressivamente venute meno tutte le motivazioni che in questi anni hanno prodotto la trasformazione delle gestioni dei servizi pubblici locali attraverso la nascita delle SpA.

Infatti, con il combinato disposto di questa normativa e dell’art. 19 della Legge 102/09 (Tremonti), decade la motivazione per cui, attraverso le Spa, gli enti locali potevano bypassare i vincoli alle assunzioni di personale e il patto di stabilità interno.

L’attacco è dunque pesante ma la dimensione dello stesso credo renda ancor più evidente come l’unica possibilità per i movimenti e gli enti locali che non vogliano farsi sottrarre l’acqua e il servizio idrico, sia esattamente la sottrazione dello stesso alla dimensione delle SpA, la ripubblicizzazione dello stesso attraverso gli enti strumentali, comunali e consortili, la riappropriazione sociale dello stesso con la partecipazione popolare.

Se l’art. 15, s’intitola significativamente “Adeguamento alla disciplina comunitaria in materia di servizi pubblici di rilevanza economica

credo che il primo passo sia proprio quello di ottenere dagli enti locali –titolari del servizio, atti che sottraggano a questa normativa il bene acqua, dichiarando l’acqua ed il servizio idrico, “privo di rilevanza economica” perché colmo di rilevanza sociale, ambientale e culturale, oltre che un diritto fondamentale della persona umana come dichiarato dal forum mondiale dell’acqua.

Per questo la lista comunista di Monteriggioni chiederà un ordine del giorno su questo tema, meglio se condiviso, perché è un argomento che riguarderà tutti nei prossimi anni, sia come qualità del servizio sia come risorsa indispensabile ed esauribile, quindi va valorizzato come bene primario soprattutto per le generazioni successive….

lunedì 21 dicembre 2009

Non è mai facile iniziare a scrivere su un blog, figuriamoci per un principiante, quello che proverò a fare, con precisione, costanza, ma soprattuto onestà, sarà far capire quello che la lista comunista di Monteriggioni sta facendo, nel suo piccolo, in una situazione politica cosi complessa, anche se stiamo parlando di politica comunale.
Quest'anno si sta avviando alla conclusione e primi sei mesi di mandato sono volati con ben 9 consigli comunali e una trentina di commissioni dove è uscito di tutto, discussioni dibattiti, chiarimenti, incomprensioni e punti di vista completamente opposti sulle scelte intraprese dalla maggioranza, ma come ho scritto sull'informatore comunale in questo momento non posso che fare delle considerazioni di carattere generale.

Nei prossimi anni ci impegneremo a portare avanti tutte l’iniziative possibili che ci competono come minoranza, sia di controllo che propositive, senza pregiudizi, come stiamo già facendo. Lotteremo con ogni mezzo a disposizione perché non prevalga la logica personale e dei partiti a discapito dell’interesse della comunità e del territorio, specialmente sulle scelte urbanistiche, che negli ultimi 10 anni hanno fortemente cambiato il nostro territorio, in modo quasi sempre discutibile, con la scusa dello sviluppo e della crescita demografica.

Abbiamo visto troppe aree verdi sparire e ancora ne vedremo, a discapito della vivibilità dei residenti di questa o quella comunità.

Concludo con un sincero augurio di buone feste a tutti e un sereno anno nuovo, ricordando che la presenza della lista comunista in consiglio comunale rappresenta l’inizio di una lunga verifica su tutte le tematiche che saranno affrontate, bilancio, urbanistica, sociale, scuola, sport, ecc., Attraverso questo spazio, tutti potrete contribuire, con suggerimenti, domande , ecc. su ogni argomento che di volta in volta affronterò, da parte mia cercherò di tenervi informati in tempo reale su tutto quello che accade nel nostro territorio....