Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia

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mercoledì 10 marzo 2010

Le buone pratiche da imparare

Qualche tempo fa molti di noi hanno aderito ad una iniziativa chiamata “M’illumino di meno”, un gesto simbolico molto importante, ma spegnere la luce per un’ora influisce veramente poco sul problema dello spreco energetico.

Talvolta usiamo l’acqua calda senza renderci conto di quanta energia sia necessaria per ottenerla.

Un banale lavaggio delle mani con acqua calda implica un consumo di energia equivalente a quella necessaria per tenere accesa una lampadina per 12 ore!

Con le stesse modalità è stato misurato anche il metano consumato per farsi una doccia: anche qui l’energia consumata è tanta e quasi uguale a tutta l’energia elettrica consumata in casa, da ognuno di noi, in un giorno intero.

Abbiamo inoltre notato che in alcune case il miscelatore del rubinetto è sistematicamente posizionato sull’acqua calda.

Spesso chi lo usa non aspetta che arrivi, si lava le mani e lo richiude prima che l’acqua calda cominci a sgorgare, peccato che nel frattempo la caldaia abbia scaldato acqua inutilmente.

Fare i conti è facile, basta leggere il contatore del gas prima e dopo aver usato l’acqua calda e sapere che un metro cubo di metano fornisce l’energia di circa 10 kWh. Per lavarci le mani abbiamo consumato mediamente 0,022 mc, che equivalgono a 0,22 kWh - basta moltiplicare per 10 -, cioè 220 watt per un’ora; una lampadina a basso consumo, della cucina o del salotto, consuma circa 18 wattora. Facendo il rapporto risulta che per consumare 220 wattora bisogna tenerla accesa per 12 ore!

Quindi, per contribuire in modo significativo a sprecare e ad inquinare di meno, oltre a spegnere le luci, cerchiamo di utilizzare il meno possibile l’acqua calda, con gesti piccoli ma importanti, come usare, quando possibile, l’acqua fredda per lavarsi le mani, oppure chiudere l’acqua mentre ci si insapona nella doccia o ci si lava i denti.

Piccoli gesti, ma efficaci, verso un consumo consapevole.




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