Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia

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mercoledì 30 aprile 2014

Andrea Manganelli è il candidato a sindaco di Monteriggioni di Rifondazione Comunista


"Il circolo di Rifondazione Comunista di Monteriggioni ha sciolto le riserve per l’elezioni di maggio scegliendo come candidato Sindaco, Andrea Manganelli.
Residente a Castellina Scalo, una vita spesa tra associazionismo e impegno politico, una persona che conosce bene le dinamiche dell’amministrazione comunale, dove ha lavorato per anni, fino al raggiungimento della pensione.
Conoscitore delle peculiarità e delle problematiche legate al territorio. 
Una persona tra le persone, capace di parlare a tutti, con idee chiare e un programma di pochi punti che racchiude nella frase “il comune che vorrei” la voglia di cambiamento". Così una nota del Circolo Rifondazione di Monteriggioni.

"La crisi economica è sempre più pesante - prosegue RC - e il Comune può esonerare parte degli oneri (mensa, trasporto, e tributi che gravano sui servizi di competenza comunale, IRPEF) a chi perde il lavoro, anche se precario, ad anziani in difficoltà, contribuendo al sostegno del reddito.

L’Associazionismo è il motore positivo del Comune, va valorizzato al massimo sostenendolo con progetti, strutture dove mancano, e una forte cooperazione tra le varie realtà locali per ottimizzarne l’efficienza e permettere a tutti i cittadini la fruizione di spazi e/o servizi che altrimenti il Comune non potrebbe gestire in proprio.  

Turismo, non è solo Francigena, diversificare l’offerta culturale con una più ampia integrazione tra le realtà imprenditoriali esistenti, che vanno valorizzate, contro le multinazionali del turismo mordi e fuggi, come ci ricorda il mostro di cemento abbandonato nel pian del casone.

Lavori pubblici in grado di incontrare la domanda delle persone, senza opere faraoniche a discapito del territorio.

Stop al consumo del suolo, recupero dei volumi esistenti, riqualificazione urbana partendo dai giardini, raddoppio delle ore di apertura al pubblico dell’ufficio urbanistica per recuperare il rapporto con i tecnici e cittadini per maggiore efficienza e trasparenza.

Servizi per l’infanzia modulati per fasce di reddito per garantire a chi lavora un supporto fondamentale senza pesare sul bilancio familiare.

Politiche giovanili che promuovano l’aggregazione tramite spazi autogestiti, dove i giovani possono dare sfogo alla libera creazione e possano portare proposte concrete al miglioramento degli ambienti urbani dove vivono.

Acqua, un bene collettivo e non privatizzabile, chiediamo quindi un rinnovamento delle infrastrutture e una lotta agli sprechi.

Politiche vere per gli anziani, che sono in numero sempre maggiore, con potenziamento di centri di aggregazione diurni e per chi è in difficoltà, potenziamento dei servizi domiciliari con il coinvolgimento e la valorizzazione del volontariato-.

No ad un progetto che veda la perdita di sovranità del Comune nei confronti di Siena, come il progetto SMAS (Schema Metropolitano Area Senese), sì ai servizi associati tra Comuni per un risparmio delle risorse e una ottimizzazione del personale".