Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia

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martedì 19 ottobre 2010

Venti di guerra, via libera alla costruzione dell'HUB a Pisa per i teatri operativi e aerei spia e bombe nucleari a Sigonella…

E' calato il silenzio sulla costruzione dell'Hub a Pisa ma i progetti vanno avanti e a passi spediti.
Ne abbiamo conferma dal dibattito parlamentare e da alcune e dichiarazioni del Ministro ( della guerra ) La Russa ,lo stesso che a domande ben definite rispondeva, un mese fa, in termini evasivi (MAI FIDARSI DEGLI EX FASCISTI)

Dopo la morte degli alpini in Afganistan, invece di aprire una discussione sulla inutile presenza dei militari all'estero si preparano nuovi scenari militari e in prospettiva gettano le basi di nuove infrastrutture e supporti logistici. La realizzazione di un Hub aereo nazionale dedicato alla gestione dei flussi, via aerea, di personale e di materiale dal territorio nazionale per i teatri operativi, e viceversa, con tempestività e efficacia» ha ricevuto nei giorni scorsi il parere favorevole della commissione difesa di palazzo Madama.

In un paese in crisi economica e sociale, si trovano i soldi per " un investimento quadriennale (dal 2010 al 2013) pari a 63 milioni di euro (di cui 37 milioni per le infrastrutture ed i restanti 26 per i mezzi ed i materiali) per la realizzazione di «una struttura di grandi dimensioni connessa con le
principali vie di comunicazione stradale, ferroviaria e navale e servirà a gestire la ricezione, lo stoccaggio e lo smistamento dei materiali, a preparare e curare l'allestimento del carico, ricevere e gestire vettori di trasportoaereo (militari e civili) di diverse capacità e caratteristiche (sia di grandi
che di medie dimensioni), ed essere in grado di gestire contemporaneamente più operazioni di imbarco e sbarco di personale e materiali" Relatore in Parlamento l'onorevole Ramponi già generale , del resto gli alti comandi dell'esercito italiano una volta congedati li ritroviamo o nel ruolo di
consulenti e promoters delle industrie militari o come parlamentari in difesa delle lobby militari

Dal Parlamento si capisce bene come il progetto sia in fase avanzata, nonostante i silenzi e le mancate risposte di Rossi, Pieroni e Filippeschi (REGIONE, PROVINCIA E COMUNE DI PISA)
Del resto, il comando logistico dell'aeronautica militare ad agosto " ha bandito una gara per la fornitura di mezzi, equipaggiamenti e sistemi «per il costituendo hub aereo nazionale presso l'aeroporto militare di Pisa", ovvero quell'hub di cui soltanto pochi giorni fa è arrivato il sì della commissione Difesa del senato, quindi Il Governo prima ha deciso e avviato i lavori poi ha
ricevuto l'assenso in Parlamento.

Alla grazia della democrazia parlamentare!!!!
Per capire il giro di affari , basta vedere l'importo della gara ( 6.408.552 euro per acquisire 2 barre di traino velivoli, 4 K-Loader aviotrasportabili, 3 attrezzature carico e scarico di container, 6 nastri trasporto bagagli, 10 gruppi illuminanti, 6 scale telescopiche passeggeri semoventi, 200 carrelli
trasporto bagagli a mano, 2 veicoli per il rifornimento di acqua potabile, 2 attrezzature semoventi per il rifornimento di acque chiare e lo scarico acque nere e 2 Air Starter Unit.)

La militarizzazione del territorio pisano va avanti a passi celeri con il silenzio assenso delle istituzioni locali e dei partiti che governano , anche di quelli che non condividono salvo poi rimanere ben ancorati alle poltrone degli assessorati


Altro scenario più a sud nella base siciliana di Sigonella il più sofisticato modello di jet senza pilota “Global Hawk” è atterrato, ma il governo Berlusconi non ha preventivamente informato il Parlamento italiano. Interpellato in merito il ministro della Difesa, ( della guerra, oserei dire ) Ignazio La Russa, tace visibilmente imbarazzato, anche a proposito della presenza a Sigonella di testate nucleari con potenza distruttiva da 1 kiloton a 1,45 megaton: modello b 43, b 61, b 83.


Lo stesso comando della Nato di Bruxelles rivela che “l’inclusione dei velivoli Uav darà maggiore flessibilità ai sistemi Ags”. Ags dovrà trattare tutte le informazioni raccolte dai velivoli radar. A Sigonella gli Usa hanno installato il comando del sistema di sorveglianza della Nato. La corsa bellica del governo Berlusconi continua sempre più intensa, sempre più in silenziosa. Teatro, appunto delle nuove operazioni di guerra è ancora la base militare di Sigonella, dove in gran segreto l’Us Air Force ha posizionato il maggior centro operativo degli “Unmanned Aerial Vehicle, Uav, aerei senza pilota. Ufficialmente, lo scopo è assicurare la sorveglianza su tutto il globo terrestre, ma l’obiettivo più ambizioso del Pentagono è di fare in modo, entro il 2011, che un terzo della sua flotta da combattimento sia costituito da velivoli teleguidati.

L’operazione decolla nell’ottobre 2005, quando il sottosegretario alla difesa Usa Dyke Weatherington rilascia un’intervista al National defense magazine parlando di Uav: l’ultima frontiera della guerra ad altissima tecnologia. Tra loro i Global Hawk, prodotti dalla Northrop Grunmann, frequentemente adoperati in Iraq e Afghanistan. Quaranta di questi velivoli saranno dislocati nelle basi di Kaneohe nelle Hawaii, Jacksonville in Florida, Diego Garcia nell’Oceano Indiano, Kadena ad Okinawa e Sigonella in Italia.

Detto e fatto. Per il Dipartimento della difesa Usa è un anno cruciale per la localizzazione effettiva delle principali basi operative dei Global Hawk, al punto che nel bilancio annuale le voci relative al luogo e ai costi dell’operazione sono indicate come “classificate”, ossia segrete. Se la difesa Usa omette di indicare la sede della base è però possibile ricostruirne le caratteristiche a partire dalle funzioni del Global Hawk.
L’aereo teleguidato è associato al nuovo pattugliatore P-8 Mma, destinato alle basi aeronavali Usa. E il dipartimento della Marina indica, tra i siti, a cui è destinato il P-8, anche Sigonella, sede fissa del 25° Squadrone antisommergibile e del Centro di supporto tattico, che coordina le operazioni di pattugliamento della marina militare Usa.

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