Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia

Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia

sabato 29 gennaio 2011

Il Comune mette in "svendita" i suoi beni!!

Il Comune mette in mostra il patrimonio immobiliare destinato alla vendita. Martedì 1 febbraio alle ore 18, presso il complesso monumentale di Abbadia a Isola, l’Amministrazione Comunale di Monteriggioni presenterà il proprio piano di dismissioni immobiliari, già autorizzato dal Consiglio Comunale.

“La chiamerei operazione di marketing immobiliare - suggerisce il sindaco Bruno Valentini –perché questa assemblea pubblica serve appunto a promuovere all’esterno la conoscenza dei terreni o degli immobili che il Comune ha intenzione di alienare.

Sono pezzi di patrimonio non strategico, che serviranno a pagare nuove opere pubbliche, soprattutto per fronteggiare le limitazioni imposte dal Patto di Stabilità che rendono difficile pagare tempestivamente i fornitori”.Al meeting sono stati invitati, tramite le associazioni di categoria, le imprese edili della provincia di Siena ma la partecipazione è libera a tutti ed in particolare ai professionisti del settore”.

Piano di dismissione; operazione di marketing immobiliare; ormai le parole hanno perso il loro significato, io, questa operazione la chiamo col suo nome, sarà che sono di estrazione contadina, ma preferisco dire “pane al pane e vino al vino”!!Questa, più che una “ dismissione e un operazione di marketing immobiliare ” è una svendita di terreni prima, e di territorio poi, quando sopra ai terreni ci verranno costruite le case.( visto che i destinatari dell’incanto sono principalmente i costruttori, basta fare uno più uno che si capisce cosa ci verrà fatto su quei terreni!! )

Sicuramente è una strada che porta ad un vicolo cieco, visto che le vendita di questi beni serve a pagare le opere pubbliche e/o le mancate o ridotte entrate di provenienza statale nell’anno corrente.Quindi nell’immediato, (meglio un uovo oggi che una gallina domani), saranno compensate e coperte le opere in calendario ma per il futuro?

Per il futuro non siamo messi bene, le mancate entrate di quest’anno saranno niente al confronto dei tagli dei prossimi anni e le opere pubbliche previste sono tante e costose, e siccome i cantieri dureranno diversi anni, per coprirne i costi dovranno essere messi in vendita molti altri terreni, e cosi all’infinito, in un circolo vizioso, ma i terreni di proprietà non sono infiniti, quindi cosa succederà negli anni avvenire non lo sapremo, ma di certo se non fermiamo questo modo di operare non avremo più terreni o beni da vendere e forse dovremo ricorrere a mutui, come hanno fatto altri comuni, ma anche questa strada è incerta, oppure escogitare qualche altra alchimia finanziaria per trovare le risorse, tipo quelle già sperimentate, dove il Comune nel rilascia la concessione edilizia, magari con la “concessione” di qualche mc in più, fa firmare una convenzione ad ok dove si fa cedere dal costruttore uno o più appartamenti da ricollocare sul mercato immobiliare libero.

Più che alchimia, la chiamerei operazione di speculazione immobiliare, visto che gli appartamenti vengono rimesse sul mercato al prezzo corrente.

Oppure valutare di ridurre le opere pubbliche più “faraoniche e costose” per le meno dispendiose ma indispensabili.

Ma traspare anche un’altra cosa, la rinuncia sempre più chiara ad un uso pubblico del patrimonio in possesso dei comuni: ormai in nome di problemi di bilancio e mancanza di risorse, gran parte di questo patrimonio viene (s)venduto a privati!

Nessun commento:

Posta un commento