Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia

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mercoledì 7 luglio 2010

SCANDALOSA AGGRESSIONE DI POLIZIA CONTRO AQUILANI

COMUNICATO STAMPA


FERRERO:

Roma, 7 lug. 2010 - "Prima hanno usato le loro sofferenze e poi li
hanno messi a tacere con il manganello. E' davvero scandalosa
l'aggressione violenta messa in atto dalle forze dell'ordine, che
hanno caricato e malmenato i cittadini aquilani terremotati che
manifestavano contro la manovra Finanziaria". Questo il giudizio del
segretario nazionale del Prc, Paolo Ferrero, riguardo agli scontri di
cui questa mattina sono stati vittima i cittadini de L'Aquila arrivati
nella capitale per protestare sulla manovra finanziaria del governo.
"Il presidente del consiglio ha fatto un sacco di chiacchiere e di
promesse mendaci e poi è sparito come un venditore di chimere -
dichiara Ferrero - Berlusconi ha utilizzato cinicamente per mesi la
ribalta del terremoto per farsi pubblicità, dispensando efficienza di
carta pesta e soluzioni illusorie a tutti i problemi. Adesso che i
nodi vengono al pettine, che i soldi sono finiti ma i problemi sono
rimasti irrisolti, che le popolazioni continuano a vivere
nell'indigenza ma il governo non sa come fare, Berlusconi non si fa
più vedere, mentre le forze dell'ordine caricano i manifestanti per
cancellare dalla vista il problema".

Ufficio stampa Federazione della Sinistra/Prc

Terremoto: marcia di aquilani su Roma, la polizia carica

.ROMA - Hanno invaso piazza Venezia e la vicina via dei Fori Imperiali, gli aquilani che marciano su Roma lanciando un "S.o.s. L'Aquila", chiedendo sospensione
delle tasse, occupazione e sostegno all'economia.

Sono circa 5 mila le persone arrivate dal 'cratere', oltre al comune
dell'Aquila paesi limitrofi come San Demetrio, Fossa, Torre dei
Passeri, in provincia di Pescara, e Sulmona, che pur non essendo stata
inserita nell'area dell'epicentro del sisma del 6 aprile 2009 ha
subito danni. I manifestanti, arrivati con 40 autobus e in auto,
sfilano lungo via del Corso diretti a Montecitorio e nel pomeriggio si
concentreranno in piazza Navona. Alla manifestazione, organizzata dal
Popolo delle carriole del presidio di piazza del Duomo, hanno aderito
tra gli altri i comitati '3 e 32', 'Rete Aq', 'Eva' (Eco villaggio
autocostruito), 'Cittadini per i cittadini' e gli universitari che
abitavano la Casa dello studente. I manifestanti vestono magliette con
su scritto "forti e gentili", come diceva D'Annunzio, "ma non fessi",
e portano bandiere nere e verdi, i colori della città.

TAFFERUGLI A MANIFESTAZIONE AQUILANI, FERITI - Il corteo degli
aquilani diretto a Montecitorio e' stato bloccato dai mezzi blindati
della polizia, messi di traverso all'imbocco di via del Corso. Ci sono
stati tafferugli tra una cinquantina di manifestanti e le forze
dell'ordine che attuano il blocco. E alcuni partecipanti alla
manifestazione hanno sfondato il secondo blocco che le forze
dell'ordine avevano posto circa a metà di via del Corso e hanno
raggiunto correndo piazza Colonna. La polizia è in assetto
antisommossa.

Due i feriti. Un giovane presente alla manifestazione dei terremotati
aquilani e' stato ferito alla testa. Il ragazzo racconta di aver
ricevuto due manganellate e presenta lesioni sanguinanti. ''Guardate
il sangue di un aquilano - ha detto dopo essersi rifugiato nella sede
di una banca in via del Corso - La mia unica colpa e' essere un
terremotato''. Un altro manifestante e' stato raggiunto da alcune
manganellate.

fonte ansa

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