Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia

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domenica 25 luglio 2010

Consiglio comunale del 23 Luglio

Il consiglio di venerdi è stato tutto sommato veloce, ci sono stati all’ordine del giorno i seguenti punti:

- Comunicazione sull’esito del controllo di monitoraggio della corte dei conti sul rendiconto 20008
- Regolamento per l’alienazione dei beni immobili di proprietà comunale, modifiche e approvazione
- Acquisizione terreni su cui ricadono opere pubbliche, elenco
- Declassamento di una strada vicinale di Gardinina, approvazione
- P.U.A. del comparto DE2 in loc. Gabbricce- Serfignano – Annullamento delibera del C.C. n° 54
- P.U.A. del comparto DE2 in loc. Gabbricce- Serfignano – approvazione
- Piano di recupero RI7 Centro Arredamenti del Chianti, approvazione
- convenzione TU11 loc. Montarioso, approvazione.

L’assessore ai tributi ha illustrato i chiarimenti sul monitoraggio del rendiconto del 2008 dove alle relative note della corte dei conti ha risposto con dati analitici punto per punto.
Il punto successivo per il regolamento per l’alienazione dei beni immobili c’è stato delle modifiche in quanto il piano delle alienazioni stesse deve essere presentato unitamente al bilancio di previsione annuale e triennale ai sensi del D.G.Lgs. 267/2000, in più si fa riferimento ai beni espropriati che sono beni indisponibili del Comune fino a quando non vengono inseriti nel piano delle alienazioni allegato al bilancio, in questo modo si determina la conseguente classificazione nel patrimonio disponibile.

Per l’acquisizione dei terreni su cui ricadono opere pubbliche il discorso è semplice e nello stesso modo complicato perché alcune particelle sono dovute ai lavori di ampliamenti di cimiteri, altre dovute ai lavori di lottizzazione concluse e ricadono nelle vie, per esempio su via delle Vigne alla Tognazza oppure su via del Pino a Fornacelle o di strade di intere lottizzazioni mai prese in carico come in loc. Carpineta a Santa colomba, atto che risale addirittura all’88.
Per questo abbiamo chiesto in sede di commissione all’assessore Violetti di farci avere dei chiarimenti riguardo alle suddette strade, che in alcuni casi ( via delle vigne, via delle rose e a Montarioso ) sono in uno stato pessimo, quindi una volta acquisite diventano dei costi per l’amministrazione in fatto di asfaltatura di illuminazione pubblica e infine di sicurezza per la circolazione con la conseguente richiesta di risarcimenti da parte di terzi per le varie casistiche ( caduta di pedoni/ motociclisti e parti rotabili delle autovetture ) Quindi volevamo sapere se per i lottizzanti, ci fossero state a suo tempo delle prescrizioni particolari, nelle convenzioni a costruire, riguardo a come dovessero lasciare le strade stesse, ma l’assessore ha risposto di no, che l’unico vincolo era la costruzione del parcheggio alla Tognazza, e soprattutto che queste acquisizioni vengono da molti anni indietro, e non possiamo escludere altre acquisizioni che sono rimaste da fare in quanto possono essere fatte soltanto dopo che l’opera è conclusa.

Il declassamento della strada di Gardinina è un atto dovuto alla richiesta dei proprietari dei terreni che chiedono la dismissione della stessa, in quanto la strada vicinale in questione non esiste più, sia nelle cartografie aeree da svariati anni, sia fisicamente, dovuto alla lavorazione continua dei campi, ma soprattutto non può considerarsi di interesse pubblico.
Era una strada che collegava le case di Gardinina allo Staggia, quando l’accesso all’acqua aveva un senso di sopravvivenza, adesso che non è più cosi, e fatte le dovute riflessioni in commissione, è possibile accettare la richiesta dei proprietari.

Il ritiro della delibera del comparto DE2 Gabbricce in quanto manca una votazione sull’osservazione della Provincia, quindi un errore formale che inficia l’atto.
Al punto successivo le votazioni per l’approvazione del comparto DE2, che ovviamente ho votato contro con le motivazioni del consiglio precedenti.

Per l’approvazione del piano di recupero area RI7 - del Centro Arredamenti dl Chianti-
C’è da fare alcune premesse perché è da anni che viene rimandato questo recupero, dovuto alla fisionomia del progetto, dove le volumetrie/numero degli appartamenti non era consono al regolamento urbanistico che impone due garage per ogni appartamento, quindi riuscire a ricavare 25 appartamenti ( cioè il massimo ) da parte dell’impresa non era un problema, il problema era che non riuscivano a starci i parcheggi dentro il perimetro del recupero, cosa essenziale per il regolamento urbanistico vigente.
Ci sono state presentate dalla maggioranza, nelle varie commissioni che si sono susseguite, e ho potuto essere presente, diverse soluzioni, tra cui la proposta della vendita del sottosuolo della piazza di via 2 Giugno da parte del comune, ( con la scusa della sistemazione della superficie sovrastante del parcheggio stesso da parte dell’impresa ) con la cessione dei relativi diritti di superficie, ( cosa non fattibile per legge, deve andare a gara pubblica ) al costruttore del comparto, per far realizzare i parcheggi che all’interno del comparto non era possibile realizzare.
Cioè dare una mano al costruttore, con un escamotage, per massimizzare i volumi del comparto che altrimenti non avrebbe raggiunto, costretto a far rientrare i 2 posti auto per appartamento all’interno dello stesso, cosa bocciata dall’opposizione in toto, con una parte della maggioranza che si è vista in difficoltà su dei problemi oggettivi di conseguenza ha fatto retromarcia, poi un’altra soluzione propostaci dalla maggioranza è stata, non più acquisizione del sottosuolo di piazza 2 giugno ma l’alienazione da parte del comune di una fetta del verde pubblico, per poi venderla, ovviamente a trattativa privata diretta ai lottizzanti, non più come verde pubblico, ma bensì traformato magicamente in parcheggio pertinenziale al comparto, cosa che io ho sconsigliato vivamente anche al segretario comunale dicendogli che se la proposta precedente si poteva paventato un reato questo lo era a tutti gli effetti.
Infatti nella sera stessa della commissione anche questa proposta è stata scartata, con una nota del capogruppo della maggioranza che invitava la giunta e il sindaco a trovare con i proprietari soluzioni condivise che non andassero oltre la superficie del comparto del recupero.
Cosa scontatissima visto che il regolamento urbanistico parla chiaro, appartamenti e parcheggi devono stare dentro al comparto, non ci sono scuse.
Poi nell’ultima commissione prima dell’approvazione in consiglio è stato portato una lettera, dove i proprietari si impegnavano a farci stare dentro al perimetro del recupero i parcheggi, come da regolamento urbanistico, si vede che gli era arrivato all’orecchio che erano pronti degli esposti da portare in procura, e hanno convenuto questo, meglio tardi che mai.
Il problema è che l’accesso al comparto, nonostante sia confinante con 2 strade pubbliche, ( via XXV Aprile e via 2 Giugno ), viene concesso, grazie alla maggioranza, dal vialetto pedonale che accede al giardino pubblico in quanto nella convenzione che le parti andranno a firmare all’articolo 3 è stata inserita questa dicitura; il Comune provvederà a trasferire al soggetto attuatore il diritto di passo per tutti i parcheggi in progetto.
Sembra una postilla da niente ma queste due righe faranno si che un passaggio attualmente ed esclusivamente pedonale diventi un passaggio carrabile a tutti gli effetti, con tutte le conseguenze che possono esserci nelle interferenze tra macchine e pedoni in un giardino pubblico, dove, sia anziani che bambini sono i frequentatori abituali.
Per questo dico no anche a questa modifica di facciata, perché oggi è possibile trovare soluzioni tecniche progettuali di ogni tipo per risolvere problemi di accesso al comparto, che ripeto, si affaccia su due vie pubbliche, e non ha bisogno di altri accessi fuori dal comparto stesso se non quello di fargli avere ( al costruttore ) meno problemi progettuali e la massimizzazione del recupero delle volumetrie che altrimenti non avrebbe di sicuro potuto raggiungere.

Il punto rimanente all’ordine del giorno è stato l’approvazione della convenzione urbanistica per delle costruzioni a Montarioso nel comparto TU11.

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