Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia

Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia

giovedì 12 gennaio 2012

Articolo per l'informatore comunale 2012

Non è facile fare un resoconto di un intero anno in poche righe, ma voglio comunque esprimere le mie considerazioni su alcuni temi che mi hanno coinvolto sia politicamente come consigliere sia privatamente come cittadino residente di questo Comune.

Innanzitutto penso che il 2011 sia stato l'anno dei “beni comuni” con la presa di coscienza dei cittadini, culminato con i referendum di giugno sull’acqua pubblica, nei quali come partito abbiamo speso molteplici energie, ripagate però dai risultati delle urne, che hanno decretato innanzitutto una vittoria di partecipazione popolare, e poi la vittoria dei “SI”.
Rimane il rammarico perchè ad oggi non è stato rispettato quell’esito.

Sempre in Consiglio Comunale non sono mancate le mie critiche su alcune scelte, anche di tipo urbanistico, che hanno inciso in maniera profonda sul nostro territorio, ed in particolar modo sulla zona sud di Monteriggioni.

L’abitato di "Tognazza-San Martino-Fornacelle" è cresciuto molto, alla stregua di Castellina Scalo, ma a differenza di questo, divenuto un "paese" vero e proprio, è rimasto per lo più un aggregato suburbano di Siena, anche a causa della carenza di infrastrutture, e dell’inadeguata pianificazione, tanto che ad oggi non esiste nemmeno un negozio di generi alimentari, a discapito di chi vi risiede che è costretto a spostarsi su Siena per qualsiasi necessità.
Per non parlare della carenza endemica di parcheggi pubblici, che ha indotto l’amministrazione ad istituire molti sensi unici, costringendo i residenti a giri tortuosi o ad immettersi più volte sulla Cassia per spostarsi all’interno dell’abitato.
Altra scelta discutibile è stata la costruzione di un capannone con destinazione direzionale, su via Ferrini, in una zona prettamente residenziale, con la conseguenza di avere decine e decine di veicoli che transitano, in una zona già congestionata, e sostano in parcheggi pubblici destinati ai residenti.

L’ultimo atto è stato l'articolo e l'interrogazione in Consiglio Comuale sullo spandimento della pollina nella zona di Pian del Lago, dove facevo mie le preoccupazioni dei cittadini in merito al tipo di concimazione e alle possibili ricadute che questa potrebbe comportare in un territorio ad alta sensibilità per le falde aquifere.

Gianni Polato, consigliere Rifondazione e Comunisti Italiani

Per motivi di spazio è stato chiesto di non superare 2000 caratteri, molte considerazioni avrebbero bisogno di essere appofondite ma non c'è stato spazio e tempo sufficiente, avrò modo di farlo successivamente.

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