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lunedì 5 dicembre 2011

Interrogazione su Pian del Lago


Interrogazione con risposta orale e scritta, ai sensi dell’articolo 19 del regolamento del Consiglio Comunale




Oggetto: Relazione tra la messa a coltivazione del terreno demaniale in loc. Pian del Lago e la richiesta di spandimento di pollina palabile.



Il primo dicembre, sul Corriere di Siena è uscito un articolo su Pian del Lago.

C'era tutto il rammarico perchè la zona, demaniale, da sempre patrimonio di tutti, “area verde e punto di riferimento per chi voleva trascorrere una giornata all'aria aperta”, è stata data in concessione e messa a coltivazione, facendo scomparire un pezzo di storia del nostro territorio.


Non è certo la messa a coltivazione di un terreno che ci può spaventare, semmai è capire cosa viene usato come fertilizzante in una zona ad alta sensibilità per la falda acquifera presente nel sottosuolo.

Infatti, lo scorso 11 Agosto al Comune di Monteriggioni è arrivata una richiesta di autorizzazione, da parte dell'agricola Papa Andrea, di Desenzano sul Garda ( Brescia ), all'utilizzazione agronomica di effluenti di allevamento (pollina palabile) per 286 mc, pari a 128 tonnellate di concime da spandere nel nostro territorio, proveniente dall'allevamento di galline ovaiole, da parte dell’ azienda Benedetti Ivan e Mauro, con sede legale in Comune di Travagliato (Brescia) e ubicazione dell'allevamento in comune di Corzano (Brescia) Cascina Bissi.


Non vorrei che la zona interessata dalla messa a coltivazione coincidesse con la richiesta di spandimento di pollina da parte dell'agricola Papa Andrea.

C’è il serio rischio che la zona possa diventare una discarica autorizzata di rifiuti pericolosi.

Pian del Lago non è solo “patrimonio di tutti per le scampagnate”, ma patrimonio fondamentale per la falda acquifera che si trova nel sottosuolo, tanto che la stessa rifornisce il deposito di San Dalmazio e da lì distribuita agli abitati di Tognazza, Fornacelle, San Martino, Uopini e non ultimo Badesse, con una densità abitativa di circa 3000 persone.


Considerato:


Che le prescrizioni imposte all’azienda, “di garantire da ogni possibile tipo di inquinamento le acque superficiali e sotterranee, nonché il suolo e la vegetazione da ogni degrado ambientale”,

sono difficili da monitorare;


Che ci sono pubblicazioni, riguardo alla salute pubblica, che mettono in relazione l’epidemia di aviaria con lo stoccaggio e spandimento di escrementi di pollame e sulle conseguenze irreversibili dell'inquinamento delle falde acquifere;


Che negli allevamenti intensivi, spesso, vengono usati antibiotici, ormoni o altri medicinali che attraverso le feci finiscono nei terreni inquinandoli ed entrano poi nella catena alimentare;


Che l'articolo n°26 delle NTA del Piano Strutturale di questo ente, disciplina al titolo 1 che sono vietati qualsiasi uso o attività in grado di generare, in maniera effettivamente significativa, l'infiltrazione nelle falde di sostanze inquinanti.

Interrogo il Sindaco e la Giunta per sapere:



- Se la richiesta pervenuta all'amministrazione da parte dell'agricola Papa Andrea

per lo spandimento della pollina è stata autorizzata, se sì, la determina firmata

dall'ufficio competente che ha permesso ciò;

- L'esatta ubicazione in cartografia, scala 1:2000, degli estratti catastali indicati

nella richiesto per lo spandimento, cioè il foglio 100 , mappa 14 e mappa 15 e

la classificazione dell’area secondo l’NTA del Piano Strutturale;


- Se l’Arpat e l’ASL sono state interpellate per il controllo dei rischi sulla salute umana,

per i motivi sopra esposti:

inquinamento della falda, inquinamento della catena alimentare a causa degli

antibiotici, ormoni od altro…;


- Se non ritiene che le prescrizioni imposte all’azienda siano poco credibili in quanto

risulta molto difficile garantire il non inquinamento delle falde quando si spande

letame in aree di elevata vulnerabilità;


- Se l'amministrazione nella sfera delle sue competenze può intervenire per bloccare

e/o ritirare il permesso allo spandimento della pollina.




Gianni Polato

Consigliere lista comunista di Monteriggioni.


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