Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia

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martedì 6 marzo 2012

Lavori in Consiglio Comunale

N°1

OGGETTO: Interrogazione sui lavori di scavo, nel cortile, di fronte all’ingresso dell’asilo Merisol, in loc. S. Martino, nel Comune di Monteriggioni



Mi è stato segnalato da alcuni genitori, che portano all’asilo Merisol i loro figli, che all’interno del nuovo plesso scolastico, nel cortile fronti stante l’ingresso dell’asilo, insisteva un cantiere senza una segnaletica adeguata e privo di idonea transennatura, quindi molto pericoloso per l’incolumità dei bambini che possono oltrepassare con facilità tale delimitazione.


Dopo aver verificato e fotografato lo stato attuale del cantiere ( foto 1 e 2 ) ho chiamato il comandante della Polizia Municipale, Rossi Alessandro, chiedendo di eseguire un sopralluogo per verificare;

Se lo stato attuale dei lavori era conforme alle norme per l’attività edilizia.

Se il cantiere era istallato da una ditta privata oppure dall’ufficio tecnico comunale.


Vista la risposta affermativa del Comandante Rossi, cioè che il cantiere istallato è di competenza dell’U.T.Comunale, e trattasi di lavori sulla rete fognaria del plesso scolastico,


Interrogo il Sindaco e la Giunta per sapere:

  • Se trattasi realmente di lavori sulla rete fognaria, perché vengono svolti dall’U.T.Comunale e di quale intervento si tratta;

  • Se i lavori rientrano nell’articolo 6 lettera “L” del D.P.R. n. 380/2001, attività edilizia libera, la quale può essere svolta senza obbligo di esporre il cartello di cantiere con le indicazioni della tipologia dell’intervento e del direttore lavori;

  • Se dei lavori cosi rilevanti possono essere ricondotti alla cattiva esecuzione da parte dell’impresa appaltatrice che ha vinto la gara per la costruzione del nuovo plesso scolastico, alla mancata previsione in progetto di taluni lavori da parte del committente oppure ad altre cause;

Chiedo altresì


  • Copia conforme della notifica preliminare all’ASL, il Piano Sicurezza e coordinamento ed il Piano Operativo della Sicurezza, documenti obbligatori per qualsiasi istallazione di cantiere, per verificare che le prescrizioni corrispondano a quanto eseguito realmente.

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N°2

Mozione ai sensi dell’articolo 19 del regolamento del Consiglio Comunale


Oggetto: Mozione in merito al rispetto degli esiti referendari relativi all’abrogazione dell’adeguata remunerazione del capitale investito nella tariffa del servizio idrico integrato”

Ricordato


L’esito dei referendum tenutisi il 12 e 13 giugno 2011 attraverso il quale i cittadini si sono espressi in netta maggioranza fra l’altro per l'abrogazione, dalla tariffa per il servizio idrico pagata dai cittadini, della quota relativa alla “ adeguata remunerazione del capitale investito”, ovvero i profitti garantiti in tariffa per i soggetti gestori.

Considerato

Che il risultato del referendum è vincolante e quindi che si debba dare piena attuazione all’esito referendario medesimo;


Che – per contro – il ministro dell’ambiente Clini ha inviato nei giorni scorsi una missiva all’Autorità per l’energia elettrica e il Gas e ai presidenti delle Regioni al fine di “segnalare l’esigenza di dare attuazione a quanto stabilito dalla Corte Costituzionale, con la sentenza 26/2011, in merito all’abrogazione del comma 1 dell’articolo 154 del D.lgs 152/06, relativo all’adeguata remunerazione del capitale investito, così come stabilito dal DPR 18 luglio 2011 n. 116.” Quindi di rispettare l’esito referendario sul punto adempiendo la suddetta sentenza della Corte Costituzionale;


Che nel bacino ATO 6 Ombrone, gestito dalla società “Acquedotto del Fiora”, la quota di remunerazione del capitale investito è pari al 14,8% per il periodo relativo al 2011 e il 15,9% per il 2012 del corrispettivo dovuto, per i servizi di acquedotto fognatura e depurazione;


Che si è finalmente registrato un atto nella direzione del rispetto dell’esito referendario sul punto da parte di un Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale del servizio idrico – quella dell’Alto Veneto – che ha deliberato lo scorso mese di febbraio la “ricalibrazione della tariffa del servizio idrico integrato, escludendo la remunerazione del capitale investito dal calcolo della stessa, per rispettare l’esito referendario in merito al secondo quesito”;


Impegna il Sindaco e la Giunta


Ad attivarsi, per quanto di sua competenza, in sede di ATO 6 Ombrone, e in tutte le sedi deputate,

al fine di fare rispettare la sentenza n° 26 del 2011 della Corte Costituzionale e così contribuire a dare attuazione dell’esito referendario dello scorso giugno;

Dispone di inviare la presente mozione al Presidente del Consiglio Regionale Toscano.


Gianni Polato

Consigliere lista comunista di Monteriggioni.




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