Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia

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giovedì 24 ottobre 2013

LA FONDAZIONE MONTEPASCHI NOMINA SEGRETARIO UN IMPUTATO


Ampugnano, il Pd s’arrocca: no parte civile.

Dal Fatto Quotidiano,
di Daniele Martini.

Se continua così prima o poi a Siena eleveranno agli altari gli imputati per lo scandalo del minuscolo aeroporto di Ampugnano, compresol'ex presidentedelMonte deiPaschi, Giuseppe Mussari.
Laprima udienza del processo era fissata per oggi,anche sesono sorti problemi per unerrore nella notifica di unatto. Quelche sorprendeè ilclima cheaccompagna il dibattimento. Un clima surreale. La banca, la Camera di Commercio, la Provincia e il comune di Siena, il piccolo comune di Sovicille dove lo scalo materialmente si trova,cioè i soci della società Aeroporto di Siena (Ampugnano), danneggiati dalla brutta storia della privatizzazione e del mancato ampliamento della struttura, con ilprocesso avrebbero avuto l'opportunità e forse l'obbligo morale di costituirsi parte civile per essere risarciti dei danni subiti. Ma tra la sorpresa generale non l'hanno fatto e non hannointenzione di farlo. Ufficialmente perché dicono di voler aspettare l'esito del dibattimento. Ma tutti sanno che questa è solo la foglia di fico.
LA VERITÀ è che dal sindaco diSiena, Bruno Valentini, a quello di Sovicille, Alessandro Masi, dal presidente della Provincia, Simone Bezzini, al presidente della Camera di commercio, Massimo Guasconi, tutti rigorosamente Pd, non vogliono mettersi né contro Mussari né controil partito che con il solito contorno di giri massonici ha gestito la faccenda. Tra gli imputati e i rappresentanti delle istituzioni danneggiate è scattata, insomma, una specie di solidarietà di casta.
Dal Monte dei Paschi, dove il potere piddino è in fase calante, ma non scomparso, lanciano addirittura un segnale che sa tanto di voglia di impunità. La Fondazione affidata da poco più diun mese alla vicepresidente diConfindustria, Antonella Mansi, tra i cento candidati disponibili per la carica di segretario della Deputazione amministratrice ha scelto, guarda caso, uno degli imputati dello scandalo.
E non un imputatodi secondo piano, ma Lorenzo Biscardi, nominato dal Monte dei Paschi proprio responsabiledella procedura per la valutazionedell'offerta di privatizzazione dell'aeroporto. Mentre il sindaco di Siena che dovrà difendere in tribunale la sua elezione dal sospetto di nullità,dovendo scegliersi unavvocato ha voluto Fabio Pisillo, lo stesso preso da Mussari per Ampugnano.
Tra gliimputati c'è anche l'ex presidente dell'aeroporto, Enzo Viani, massone locale tra i più in vista, della cordata di Stefano Bisi, capo del Collegio dei maestri venerabili della Toscana, candidato alla carica di Gran Maestro della massoneria italiana,caporedattore del Corriere senese.C'è poi la professoressa Luisa Torchia, giàsegretario generale di Astrid, la fondazione di Franco Bassanini, presidente dellaCassa depositi e prestiti, fino a qualche tempo fa assai coinvolto nelle vicende senesi.
La Torchia ai tempi dell'affare dell'aeroporto era consulente del Monte e consigliere della Cassa che insieme alle Casse depositi francese e tedesca controllava il fondo Galaxy, favorito secondo l'accusa nella selezione per Ampugnano.
Selezione seguita proprio dallaTorchia.

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