Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia

Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia

lunedì 6 giugno 2011

Lettera aperta al Sindaco.

Caro Bruno,

in qualità di capogruppo e consigliere comunale sono a scriverti in merito ad uno spiacevole inconveniente che mi è capitato nello svolgimento delle mie funzioni all'interno del consiglio comunale.

Come ben saprai i consiglieri hanno diritto di ottenere dagli uffici del Comune ed enti da esso dipendenti tutte le notizie, informazioni ed atti utili all'espletamento del proprio mandato.

I consiglieri, nell'esercitare l'iniziativa relativamente ad atti e provvedimenti, si possono avvalere, per la redazione tecnica ed al fine di acquisire i necessari pareri, degli uffici comunali competenti.

I consiglieri hanno, altresì, il diritto di ottenere copia degli atti e dei provvedimenti del Comune, delle istituzioni, delle società a cui partecipa il Comune, senza alcun onere, e di consultare i verbali delle riunioni degli organi deliberanti degli enti suddetti; di ottenere copia degli atti, anche istruttori ed interni, intendendosi per tali anche quelli di altri enti, che per ragioni di ufficio siano in possesso del Comune. Io ho sempre cercato di esercitare questo diritto con coscienza, rettitudine e correttezza nei confronti di tutti, anche per rispetto degli elettori che mi hanno affidato questo mandato.

Premesso questo, ti espongo la spiacevole vicenda di cui ti dicevo all’inizio della lettera: da metà aprile ho provato più volte a mettermi in contatto telefonico con l'ufficio urbanistica, anche lasciando dei messaggi agli impiegati degli altri uffici, per avere delucidazioni e approfondimenti su alcuni documenti che erano passati in Consiglio Comunale.

Nonostante i ripetuti tentativi, non sono mai riuscito a trovare in sede il responsabile, e non essendo stato ricontattato da nessuno, ho deciso alla fine di inviare una mail con la richiesta scritta della documentazione che mi occorreva.

Sono passati altri giorni e non avendo ricevuto risposte, ho inoltrato al protocollo la richiesta di accesso agli atti, ribadendo nuovamente la necessità di ottenere tali documenti.

Solamente alla fine del mese di maggio ho ricevuto una mail in cui il responsabile dell'ufficio urbanistica, Arch. Manganelli, mi rispondeva che i documenti richiesti erano consultabili presso l'ufficio, mentre la convenzione urbanistica, redatta dallo stesso ufficio, non era in loro possesso ma reperibile presso l'ufficio del Segretario dott. Gamberucci.

Premesso che ognuno di noi che lavoriamo in Consiglio Comunale ha le proprie esigenze e i propri problemi familiari e nessuno svolge questa attività pubblica per professione, perciò non sempre si ha la disponibilità e il tempo di potersi recare presso gli uffici nel loro orario di apertura, se non usufruendo di permessi o ferie; non mi è quindi comprensibile né accettabile la risposta che mi è stata data, secondo la quale avrei potuto visionare la documentazione solamente andando di persona a consultarla nell’ufficio competente, quando oggi è possibile trasformare qualsiasi documento in formato elettronico senza dispendio di tempo e di costi per l'amministrazione.


Quindi ho risposto alla mail dell'Arch. Manganelli che non mi interessava consultare tali atti in ufficio, ma che ovviamente volevo una copia, cartacea o digitale, dei documenti, e per conoscenza ho inviato la risposta anche al Segretario il quale, secondo quanto scritto dall'Arch. Manganelli, doveva essere in possesso della suddetta convenzione.

Quello che non capisco è come mai solo il responsabile dell'ufficio urbanistica abbia questo particolare atteggiamento nei miei confronti, di non farsi trovare, anche telefonicamente, oppure di prendere più tempo possibile prima di rispondermi, senza alcuna spiegazione plausibile.

Posso capire che sicuramente l'ufficio sarà oberato di lavoro, ma che non trovi il tempo per rispondere al telefono ad un consigliere per delle importanti delucidazioni, oppure per inviare la documentazione richiesta per posta elettronica, mi sembra veramente esagerato, visto che dall'ufficio ragioneria a quello dei servizi anagrafici, all'ufficio affari generali, alla polizia municipale, fino ai lavori pubblici, mi è capita di richiedere spiegazioni e documenti di ogni tipo, sia tramite mail, sia telefonicamente, e non ho mai riscontrato problematiche di questo tipo, anzi, c'è sempre stata la più ampia collaborazione nei miei confronti, ed io ho ricambiato con rispetto e comprensione, per il lavoro che fanno e per il ruolo che ricoprono.

Ritengo che in questa vicenda da parte dell'ufficio urbanistica ci sia stata una mancanza di disponibilità ma sopratutto una mancanza di rispetto tra amministratori e responsabili degli uffici, che eppure dovrebbero collaborare, lavorando tutti insieme nella stessa amministrazione comunale.

In tal senso chiedo a breve giro di posta un incontro chiarificatore, congiuntamente agli altri capigruppo, per capire quali motivi inducono uno degli uffici più importanti della nostra amministrazione a comportarsi in tal modo, e se il fatto che mi siano state date risposte incomplete e inesatte è dovuto a negligenza, oppure solo a superficialità. Vorrei inoltre sapere se ci sono stati altri episodi del genere che hanno coinvolto altri consiglieri, come dobbiamo comportarci in questi casi, puntualizzando una volta per tutte le modalità d'accesso agli atti da parte dei consiglieri, e come gli uffici competenti devono attenersi nei nostri confronti.

In attesa di una sollecita risposta, porgo i miei più cordiali saluti.

Nessun commento:

Posta un commento