Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia

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lunedì 21 febbraio 2011

A Madre cala la vista e Tiemme la Licenzia.

Volentieri pubblico e mi associo a questo comunicato dei COBAS per ribadire la mia perplessità , espresse a suo tempo in Consiglio Comunale a Monteriggioni, e che adesso trovano conferme, sul piano dei diritti e rapporti sindacali dei lavoratori confluiti in questa nuova azienda.

Non sono passati molti mesi quando fu presentata in provincia la nuova azienda di Trasporto pubblico Tiemme Toscana Mobilità. Grandi numeri per il Nuovo soggetto del Tpl : “produzione di 34 milioni di vetture- km/anno ,quasi 40 milioni di passeggeri annui trasportati, un parco mezzi di 750 autobus ,oltre 1150 dipendenti e un fatturato di circa 90 milioni di euro”.

Numeri che la collocano al 10° posto in Italia tra le aziende di trasporto pubblico. Guidata dall’ onnipresente Ing. Sassoli , ormai da decenni nella breccia del TPL della Toscana , prima Direttore di Ataf , oggi oltre ad essere Direttore Generale di Tiemme e ricoprire altri 5 incarichi nella stessa azienda continua ad essere amministratore delegato di LFI.

Che dire del Presidente Di Tiemme nonché presidente di TRAIN, Dott. Roncucci figura di spicco addirittura del trasporto pubblico Nazionale : Presidente di ASSTRA Toscano , Membro consiglio direttivo di ASSTRA Nazionale. Grandi personaggi , grandi numeri, che purché da anni masticano di TPL non si Vedono grandi risultati e a fronte di stipendi da capogiro che un operaio neppure in due vite riuscirà mai a guadagnare ( Sassoli per il suo triennio fiorentino ha preso 840 mila euro ) offrono ad una Mamma con problemi di salute un calcione e la licenziano.

Dove si sta andando ? Che società costruiamo per i nostri figli . Una lavoratrice , una Mamma , un autista Tiemme che per non aver rinunciato all’ essenza della Vita “ Dare al Mondo dei Figli “si vede oggi cacciata dal proprio posto di Lavoro. La gravidanza ha creato un abbassamento della Vista tale da renderla INIDONEA alla guida . Questo è ciò che una mamma deve accettare ? O famiglia o Lavoro ?Anni di conquiste sindacali , di onesto lavoro , per poi di un tratto dopo essere stato spremuto con una pedata cacciato fuori? Da una azienda a capitale pubblico per di più.

Quegli Ideali che hanno contraddistinto la rivalsa degli operai contro i padroni ma anche dell’emancipazione della Donna che fine hanno fatto ? Tiemme non ha risparmiato nella Gestione ,neppure nei consigli di amministrazione avendone creato un altro , ma gioco forza non intende ricollocare una mamma né qualsiasi altro Lavoratore che si trovasse in condizioni di salute Precarie. Non regge neppure la frase presente nella lettera di licenziamento “Ad oggi , purtroppo come già comunicatole all’ epoca con le precedenti note aziendali ,non esistono posti disponibili in azienda prospettabili per una Sua eventuale ricollocazione anche alla luce delle ultime vicende normative che prevedono forti tagli dei corrispettivi e conseguente del servizio e del personale necessario per la sua effettuazione “ .

Perché l’ accordo siglato in Regione dai Confederali il 15 Febbraio 2011, scongiurando uno sciopero Regionale , sospeso pure dai noi Cobas , pone come primo obbiettivo quello di salvaguardare tutti i posti di lavoro rimandando a soluzioni condivise quali prepensionamenti per eventuali esuberi. Altro punto di detto accordo “ migliorare l’ efficienza tramite il recupero dell’ evasione ( i famosi Portoghesi )” si pone come soluzione alla nostra Mamma e va verso l’ indirizzo programmatico voluto dalla Regione. Solo due controllori sono operativi in tutta la Provincia di Arezzo dove opera Tiemme .

Un accordo in Ataf siglato in questi giorni prevede l’inserimento degli esuberi dovuti dai tagli del settore appunto in mansioni di verificatori. Perché i luminari della Tiemme , Sassoli e Roncucci , ma a maggior ragione i soci pubblici del colosso del trasporto non seguono le Indicazioni della Cabina di Regia di Ceccobao ? Forse il grande progetto Tiemme non è cosi grande come fu fatto apparire ma solo l’ ennesima spartizione di potere e di Denaro alla solita Casta , che da anni mastica di trasporto a scapito dei Lavoratori e di Utenti ?

Noi come Confederazione Cobas del Lavoro Privato facciamo un appello a tutte le forze politiche ed in primis all’ Assessore Dott. Ceccobao affinché il buon senso prevalga ricollocando la Madre all’ interno dell’ Azienda e pure tutti coloro che si dovessero trovare nella Stessa Situazione. Contrasteremo con tutti i mezzi possibili che la Malattia di un lavoratore possa essere il pretesto del suo Licenziamento.

Confederazione Cobas del Lavoro Privato


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